Perchè fare un corso Divemaster: la nostra esperienza

Corso Divemaster

Tabella dei Contenuti

Cos'è e perchè fare un corso Divemaster

A volte i fatti della vita ci portano a fare cose che non avremmo mai pensato di poter fare e che non ci sono mai nemmeno passate per la testa perchè considerate non alla nostra portata.

Per noi è stato così quando abbiamo deciso di iscriverci al corso Divemaster.

Dopo la prima ondata della pandemia Covid, che ha implicato per entrambi un grosso cambiamento lavorativo esponendoci in prima linea e lasciandoci stremati fisicamente e psicologicamente, abbiamo deciso che era arrivato il momento di rallentare.

E’ poi però sopraggiunta la “seconda ondata” della famigerata pandemia e abbiamo capito che solo avendo fatto qualcosa che ci avrebbe riempito l’anima di bellezza avremmo potuto affrontare di nuovo quel dramma in prima linea.

Non abbiamo quindi avuto alcun dubbio: impegniamoci con la subacquea, facciamo qualcosa che ci faccia crescere in questa nostra passione.

Corso Divemaster

Che corso è il Divemaster

Avremmo potuto fare un corso di specialità ma non ci sembrava abbastanza coinvolgente e da subito abbiamo pensato al corso Divemaster, il primo livello di addestramento professionale.

Il corso Divemaster è un vero e proprio titolo di studio: devi seguire delle lezioni, studiare, fare pratica sia con lezioni di teoria che con esercizi in acqua, superare degli esami (tanti esami!) e delle prove fisiche (che fatica!).

Una volta conseguito il brevetto, il divemaster è quel subacqueo che può organizzare e condurre immersioni ricreative, con la responsabilità di supervisionare altri subacquei certificati, come guida subacquea; può inoltre assistere gli istruttori con l’addestramento e la supervisione.

Corso Divemaster

Quali sono i requisiti per accedere al corso Divemaster

Innanzi tutto è richiesto un numero minimo di immersioni in acque libere (cioè dove non c’è una delimitazione protettiva dell’area, come nella piscina, quindi effettuate in mare o in un lago) e un certificato medico per attività agonistica subacquea non più vecchio di 12 mesi.

E’ anche fondamentale avere seguito un percorso di addestramento subacqueo: oltre al brevetto di primo livello, l’Open Water, bisogna avere conseguito il brevetto Advance 35 e il Deep 40, cioè essere abilitati ad immergersi sino ad una profondità di 40 metri senza decompressione.

Requisiti

E’ inoltre obbligatorio avere conseguito il brevetto Rescue Diver. Questo corso ti insegna non solo a riconoscere, prevenire e controllare potenziali situazioni di stress e di pericolo ma anche a gestire problemi subacquei, sia che si verifichino in superficie sia che si verifichino sott’acqua. E’ quindi implicito che, per conseguirlo, bisogna avere una certificazione al primo soccorso e alla rianimazione cardio-polmonare ed essere abilitati alla somministrazione di ossigeno. A questo proposito, per chi non fosse un sanitario, vengono organizzati corsi specifici dalle varie didattiche.

Per la didattica che abbiamo scelto noi bisogna avere completato anche il corso Nitrox (http://nitrox | Dive RAID internazionale). Il Nitrox è una miscela di ossigeno e azoto ma con una percentuale di ossigeno maggiore rispetto a quello presente nell’aria che comunemente respiriamo. Il principale vantaggio di questa miscela, parlando sempre di immersioni ricreative, è quello di aumentare il tempo di fondo rimanendo in curva di sicurezza, ovvero di rimanere in immersione più a lungo senza decompressione.

Requisiti
Requisiti

La nostra didattica

Una volta deciso per questo corso ci siamo posti il problema di quale didattica scegliere.

Alla fine abbiamo optato per RAID (Rebreather Association of International Divers) (http://Divemaster | Dive RAID internazionale) per una questione di comodità logistica.

Infatti proprio nella nostra zona ci sono un paio di circoli (https://www.circolodelmare.it/ e https://www.circolodelmare.com/) che abbracciano la suddetta didattica e questo ci avrebbe permesso di evitare più o meno lunghi spostamenti (comunque sempre stancanti dopo l’intera giornata di lavoro) per raggiungere le piscine per gli allenamenti. Inizialmente infatti, essendo in pieno lockdown, le lezioni di teoria si sono svolte in modalità webinair.

Ed è così che abbiamo conosciuto Stafano Stolfa “caterpillar” (https://www.facebook.com/diveraiditalia/videos/1733636563571563/), subacqueo da lunga data e uno dei fondatori di RAID Italia. Stefano ci ha tenuto tutte le lezioni di teoria e di pratica, ci ha valutato per gli esami di teoria, sia scritti che orali, e per la maggior parte degli esami in acqua.

La nostra didattica
La nostra didattica

Per le prove fisiche siamo stati valutati da Danilo Turola (https://temponews.it/2015/10/06/battuto-il-record-mondiale-per-la-catena-umana-subacquea-pi-lunga-del-mondo/), socio di Stefano che già avevamo avuto modo di conoscere apprezzandone la professionalità e la passione per il mare.

La nostra didattica

Il corso Divemaster prevede anche di affiancare un istruttore durante tutto il corso di primo livello Open Water: è così che abbiamo conosciuto Federico Kiko Boni, spumeggiante e scrupoloso istruttore che poi ha iniziato una nuova avventuare con la sua Ondanomala (https://ondanomalascuba.it/).

La nostra didattica

Cosa abbiamo imparato

Oggi, terminato questo percorso, possiamo dire che, nonostante sia stato lungo e impegnativo… lo rifaremmo!

Ci è servito non solo per consolidare ed aumentare le nostre conoscenze teoriche sull’attività subacquea, ma anche per affinare le nostre abilità “sotto l’acqua” e di soccorso in questo particolare contesto.

Inoltre ci ha permesso di mettere a punto le nostre capacità di pianificazione, di organizzazione e di risoluzione dei problemi più comuni che si possono presentare durante un’immersione.

Corso Divemaster
Corso Divemaster

Perchè questo corso

Pur sapendo che abbiamo iniziato questo corso per affrontare al meglio una grossa sfida lavorativa che rischiava di travolgerci, non siamo ancora sicuri se l’abbiamo terminato per pura passione o per cambiare la nostra vita!

La certezza è che ne è valsa la pena non solo per la nostra personale crescita subacquea, ma anche per i rapporti umani che abbiamo avuto l’occasione di intrattenere. Infatti abbiamo avuto l’opportunità e di approfondire vecchie conoscenze e di conoscere nuove persone, ma anche di poter rivivere, dopo tanti anni, lo stupore e l’emozione del primo respiro sott’acqua affiancando i ragazzi del corso Open Water (https://www.amoreperilmare.com/perche-fare-subacquea/).

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